questo è tutto
per ora
in questo momento
è come se
fossimo già invece siamo
appena
e ciò che è
più strano è
che uno non se
lo immagina bene
dove potrebbe
essere arrivata
la lunga attraversata
(da Ipocalisse di Nanni Balestrini)
A Ventotene ho conosciuto Calham, il ragazzo della colazione.
Calham prepara cappuccini e caffè perfetti, con la schiuma morbida, e serba una piccola battuta gentile quando li porge, tipo "Bello tempo eh", "Caldo ufff" con il cenno di sventolarsi, o "Caldissimo cappuccino per lei!", facendo l'occhiolino come a intendersi.
Usa una lingua impastata di accenti, un po' di bangladesch, di cui conserva la cantilena morbida ma schioccante ogni tanto in bocca come una nacchera invisibile, un po' campana e con quell'anticchia di romano, giusto quando vuole dire, e dire soprattutto a se stesso, "a me non la si fa!"
Calham che mi sorride, e ne conosce cinque di lingue, anche il giapponese che mi ha detto di aver imparato a scuola, laggiù in Bangladesch, anche se, sospira, è difficile ricordarlo bene perché una lingua se non la parli la scordi, ma conosce un po' di arabo, di hindi, l'inglese, l'urdu. E il francese.
Vive a Ventotene, un'isola piccola, poco abitata d'inverno e piena di turisti d'estate.
Calham è la risposta alla destra che avanza, sorda e asfaltante.
E' la risposta a Trump, a quell'idea reazionaria di radici che ancora ci portiamo appresso.
Calham fa della gentilezza e della cura che mette nel suo lavoro, una pacifica lotta per la sopravvivenza. Anche nostra.
questo è tutto
per ora
in questo momento
(la lunga attraversata) |
Grazie per questa piacevole sosta... :-)
RispondiEliminaQualche volta abbiamo parlato. Come lo sopporti questo vento, Calham? gli ho chiesto una mattina. Abitudine, non lo sento più. Poi muove tutte le cose.
RispondiEliminaHa ragione lui.
E poi la grazia dei suoi gesti... la cura.
Brava ad averlo ricordato.