mercoledì 4 gennaio 2017

Bicicletta 200

Mi parve di scorgere un mare
dorato di tremule messi.
Un battito... Vidi un filare
               di neri cipressi.
Mi parve di fendere il pianto
d’un lungo corteo di dolore.
Un palpito... M’erano accanto
            le nozze e l’amore.
dlin... dlin...
Giovanni Pascoli "La bicicletta"


La bicicletta compie duecento anni (leggi QUI) e poco più di cento questa poesia che più pascoliana di così non è possibile.

Tra i buoni propositi del nuovo anno - è il "fanciullino" che è in me a parlare e non mi molla (giuro) non mi molla - tra le infantili preghierine, tra quei mezzi fioretti, quei micro voti che ognuno di noi sospira per fare il buono, inserisco quello di usarla.
Sono difatti proprietaria dell'unica bici pigra mai uscita dalla fabbrica che mi dormicchia sotto casa, e, con buona pace dei vicini, fa ormai parte dell'arredo all'entrata del condominio.
Ogni mattina la guardo, mi guarda. Ogni mattina mi tenta e io desisto. Le tasto le ruote che non siano sgonfie e controllo circospetta che sia sempre ben assicurata alla catena.
Vince sempre il motorino ma io la amo molto.
dlin... dlin...

(mezzi di trasporto)





Nessun commento:

Posta un commento