fumando sigarette
viaggio da sola
(Hoshino Tasuko 1903-1984)
Ognissanti e Ognimmorti, giorni dedicati che tendo a confondere l'uno con l'altro. Quale viene prima, quale dopo?
Mi piacerebbe fumare ma non ne ho il coraggio. L'ho fatto, anni e anni fa, ma non vale, fumavo solo per darmi un tono, uguale identica a quelle ragazzine che vedo in giro adesso dopo trentanni, quelle con i capelli sciolti lunghissimi e morbidi.
Vorrei poter dire anche io "Marlboro dure, grazie" o "Due pacchetti" come facevano i grandi, laggiù nel tempo, i miei nonni, i miei zii con le loro "MS", gli accendini d'argento e il portacenere da svuotare che poi puzza la stanza.
Fumo che se ne è andato via, volato. Azzurrino, con mio padre dentro. Cenere. Quei cappotti e quei divani, i pomeriggi di cui so ancora l'odore.
I miei santi, i miei morti, mentre io continuo a viaggiare.
Amo il fumo di quegli anni passati, le dita ingiallite come i denti, come le coste dei libri. Ora è tutto bianco.
(Lassù) |
Nessun commento:
Posta un commento