giovedì 18 agosto 2016

Qui e lì (dailyhaiku d'estate)

Amo il sole basso
sui campi spogli
nel palmo della mano
(Yamaguchi Seishi 1901-1994)



Due giorni fa a Barcola, la "spiaggia" di Trieste, ho incontrato Harvard di cui sapete tutto dal post di ieri. 
È sempre lì, sdraietta e mezzo vestito, il mare non lo guarda neanche, i suoi occhi sono solo per il libro. Forse Harvard non ha tanti amici, oggi, ma se li farà i futuro. Comunque non sembra soffrirne. 
Ieri, quando in mattinata gli sono nuovamente passata vicino, avrei voluto dirglielo: Harvard, lo so non ti chiami Harvard come l'università, ma sei importante lo stesso. Sei dentro il mio blog, cioè non sei importante perchè ti ho citato ma perché sei così. Fatto così, come sei. Così come? Così. Con la tua aria rapita, il tuo libro e la tua polo ancora indosso. E osservandoti mi, ma ormai ci, sembra un mondo possibile, fatto di pensieri e di idee e non solo di telefonini... Sai Harvard tu sei qui seduto, ma sei anche qui, proprio nel telefonino se lo connetto al link del Dailyhaiku e un sacco di gente parla di te nei commenti... Certi si preoccupano che tu non ti fai il bagno (dopo te lo farai) alcuni gioiscono che esiste uno come te, altri dicono che ti immaginano perfettamente, come se fossero qui.

Non dico nulla, non avrebbe senso parlare. Harvard ha iniziato un altro libro. Non voglio disturbarlo. 

Harvard, mito assoluto della mia estate, è il mio koan. Mi rivela la natura ultima della realtà, è nella mia mente, e nel mio link, e ora qui sulla sua sdraietta davanti a me.
A Barcola si medita mentre il sole va giù.


(Tramonto nel tramonto nel tramonto)






1 commento:

  1. Tre gIorni fa ho scoperto il suo/tuo blog da un'amica che me lo ha indicato. Mi è subito piaciuto la prospettiva diversa con cui descrivevi la pineta, quella pineta che hanno piantato quando ero bambina e a cui oggi passo davanti con un misto di sentimenti: la gioia per come la natura, pur così umanizzata, abbia travolto le previsioni pessimistiche che sottolineavano la sua crescita stentata e destinata al fallimento e nello stesso tempo una sorta di superiorità nei confronti di chi sceglie un luogo affollato per fare il bagno, pur avendo a disposiIone altri luoghi più intimi lungo la costiera di Barcola
    Uno sguardo altro rende il già noto inedito e ti regala quindi qualcosa che vale sempre la pena accogliere.
    Lo stesso per Harward: una descrizione che lo ha reso così vivido che mi sembra di conoscerlo perfettamente e penso che possa essere un mio studente, quello un po' schivo dell'ultimo banco in fondo. Apparentemente sovrappensiero e disattento, ma prontissimo invece ad immergersi nei mondi della letteratura. Cosa mi piacerebbe sapere cosa sta leggendo....

    RispondiElimina