martedì 29 marzo 2016

Fermati!

Nessun ponte da queste parti
e il giorno che declina -
le acque di sorgente
(Yosa Buson 1716-1784)



"Fermati. Non aspettare l'arbitro, decidi tu!", dice un ex campione a suo figlio che sta infierendo sull'avversario con colpi continui, quasi in automatico. "Fermati!" lo scrolla suo padre davanti a tutti e, contravvenendo alle regole e all'arbitro, "Non colpirlo alla testa!".

Alle nostre finestre tremano ai colpi di una violenza cieca e noi siamo sempre più guardinghi. ci aggiriamo ora in difesa, ora in attacco, ci difendiamo o lo prendiamo quel treno, ci difendiamo o andiamo nel parco a farcelo quel pic nic?
Il video in cui sono incappata casualmente (guarda video QUI) si svolge nel minuscolo perimetro di un ring inglese e racconta una storia, e tre vite, in meno di un minuto.
"Non infierire!" dice nel video quel padre a suo figlio pugile. 
"Non infierire! Non colpirgli la testa! Fermati, non aspettare nessuno. Decidi tu!" 
E l'anonimo ring di uno stadio qualsiasi diventa grande, più grande, sempre più grande, fino a diventare tutto il mondo. E sugli spalti la voglia di sangue si placherà, le scommesse si perderanno, gli sponsor si dilegueranno e la musica si fermerà. Silenzio.
L'eco di "Non infierire. Fermati. Decidi tu" si percepirà per qualche secondo ancora su tutta la terra.
E, finalmente, pace.


(e il giorno che declina)







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