la brezza tra i pini
raffredda la lama sguainata
(Taigi 1709-1771)
Cerco uno haiku proprio di Taigi il quale, dopo aver abbandonato il Buddhismo Zen si stabilì neil quartiere gay di Shimabara. E chiedo ai cantanti pop che hanno fatto outing: ma perché nelle vostre canzoni non siete più espliciti, perché non trovo mai un riferimento alla "bella bocca di Pietro" cantato, che so, da un Tiziano di successo, mai uno struggimento pensando alla "morbida pelle di Laura", cantato da una donna? Devono essere hit di successo però, pezzi orecchiabili e del tipo sanremese.
Non tiratemi fuori cantautori canuti, qui ci servono talent e x factor a go go!
Vi sembra una sciocchezza? Eppure, se ci si riflette, darebbe una mano agli adolescenti amletici (o peggio bullizzati) che preferiscono il bunker della loro cameretta, e insinuerebbe in modo soft nei loro genitori, nella gente, la possibilità di una normalità tutta da canticchiare.
E magari non ci si ritroverebbe al punto dove siamo.
Un decreto a metà per portarsi a casa una legge sulle unioni civili (e menomale!), dover procrastinare la questione delle adozioni, continuare a sentirsi un paese arretrato e poco rispettoso di scelte esistenziali, personali. E sentenzioso, ignorante.
Lo so, lo so, una canzone non basta. E' un refolo, un soffio di vento, ma potrebbe aiutare, ahinoi.
(Il mio canto liberato) |
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