giovedì 29 ottobre 2015

Derby

Ramo di pino
scricchiolando si spezza
fumo di neve
(Sono Uchida 1924)



C'è rimasto il pino romano, solo quello. È l'unico simbolo della capitale ancora fulgido, immune da scandali, alto, sacro. Non spezzarti pure tu!

Leggo che da stamattina Raffaele Cantone arbitra il derby dell'anno, un Roma-Milan niente male (leggi notizia QUI)Da una parte Milano, non più "da bere" ma oggi ape operosa, dall'altra Roma, la capitale, ma al massimo di Bombolo.
Sugli spalti sempre i soliti cittadini. Tifosi? Francamente non lo so. Non capisco. 
Non vedo sciarpe o trombette, non sento slogan. Nessuno ha nascosto nel giubbotto nulla, neanche un tagliaunghie. Lo spazio vip? Vuoto. Tutti al gabbio. Sulle curve stanno così, silenziosi, atoni, occhi pallati, sperando che qualcosa succeda.
Rimango fuori lo stadio Olimpico, a rimirarmi il mio pino che guarda il Tevere, il suo bel tronco solido, ci poggio i palmi ben aperti. Sono una vestale che non capisce più cosa augurarsi.
Qualcuno, pochini, di quelli rimasti fuori dallo stadio, sta ancora facendo il sit-in fuori in Campidoglio...

Ma se "a Roma non ci sono anticorpi", come dice Cantone, siamo sicuri che il resto dell'organismo sia sano?


(Anticorpi personali)




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