giovedì 8 ottobre 2015

20mila

Come scorre 
l'acqua fangosa
diventa chiaro
(Santoka 1882-1940)



E Santoka di fango se ne intendeva visto che, come annotava nel suo diario, arrancava spesso, elemosinando qualcosa, di casa in casa nel lontano Giappone.

Ma qui, a Roma, diventerà chiaro? Risolta la questione "sindaco Marino" sarà tutto più trasparente?
Vivo in questa città da sempre. Ho visto metropolitane trionfalmente inaugurate in occasione dei Mondiali '90 e mai partite, conosco le file tonde negli uffici, i posteggi a castello, i tifosi nazisti sdoganati da vecchie giunte silenti. Conosco, e bene, ogni buca sull'asfalto - è l'unico modo per portare a casa la pelle -, lo sguardo ringhioso dei romani nelle auto, gli scioperi a go go di tassisti e autisti. Conosco le sirene arroganti dei politici che fendono l'aria e il traffico, gli sguardi vuoti degli extra comunitari negli autobus, dei vecchi ai mercati scampati alle interviste dei ballarò televisivi. Insomma sono nata a Roma, ho il curriculum.

Una cosa sola chiedo al sindaco Marino. Ma se siamo nell'epoca dei social perché non comunicare meglio? Perchè non far sapere, porta a porta e con tutti i mezzi, le cose oneste fatte per questa città? Le teste saltate e i conti, laddove successo, risanati?  Ripeterlo, ripeterlo, ripeterlo.
La gente vive di passa parola e sopravvive anche con una buona notizia, perchè allora non darle a tamburo battente? Anche piccole, ma in modo costante e pervasivo. Anche una sola buca riparata, una sola.
Perché comunicare solo quella chiusura dei fori (di cui lo ringrazio ancora) e non l'apertura di qualcosa? 
Sarebbe servito a corazzare lei, e noi cittadini onesti, meglio di una scorta. 


(Piove...)






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