lunedì 16 febbraio 2015

Declino

Ah! È il declino -
sotto ai miei denti sento stridere
la sabbia delle alghe.
(Bashō 1644-1694)



Un popolo di santi, poeti, navigatori e di animali, quello italiano. Di politici degni, francamente non se ne vedono. Fanno invece bella mostra di sé gufi, sorci verdi, grilli e cicale che schiamazzano, si accapigliano e scompostamente scavalcano i sedili dell'aula parlamentare. 
Un bel circo quello tra le nuove opposizioni, non trovate?
Risultato? Solo altro materiale per l'ineffabile Crozza, già responsabile di averci reso "di famiglia" Razzi e quel tizio dopato che ha una squadra di calcio.
Un'Italia involuta che si bea di sé, che si piace ancora per quella sua immagine smargiassa. Un'Italia del "facce ride!", dove si mangia bene e del bel canto che vince sanremo. 
Tanto Libia, Isis, l'Europa sono fuori, lontano. 
Mentre noi siamo qui. 
A cercare di cambiare canale senza successo. 
A digrignare i denti come Bashō. 


(Roma. Montecitorio)

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