ho camminato
fino al villaggio
(Santoka 1882-1940)
Oggi Santoka sembra scorrere proprio insieme all'acqua, lungo l'argine di un fiume, in uno haiku dal sapore autobiografico che ci comunica una luminosa immagine zen di armonia con l'universo.
Al contrario, per noi questi sono giorni bui di acqua e fango. Smottamenti, frane, esondazioni e allagamenti. Colpa del clima? Colpa del malaffare e della cementificazione? Dell'inquinamento? Sì, forse, non sappiamo, bene non capiamo.
Giriamo pagina, l'imbarazzo dei razzismi in aumento esponenziale, la gente in piazza, gli scioperi...
Così, questa acqua che ci affoga, questo fango e questa melma che tracimano dalle foto sulle prime pagine diventano la rappresentazione "plastica" di una crisi non solo economica in cui naviga questo Paese.
(S O S)* |
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Foto scattata ieri pomeriggio Stazione Tor di Quinto
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