lunedì 5 maggio 2014

Stadio d'assedio

Tutti i giorni, senza eccezione,
vado a giocare con i bambini.
Porto due o tre palle nelle mie tasche;
sono un uomo inutile, ma felice,
in questa pace primaverile.
(Ryōkan 1758-1831)



Quando la tua città è messa sotto scacco dai tifosi e il tuo Paese non trova la soluzione per fronteggiarli, non rimane molto da fare. L'unica è rileggermi questo waka di Ryōkan e fare qui un elogio della mitezza. Qualunquismo in formato zen? No. Unica via percorribile.


(1 a 0. Partitella sulla spiaggia di Fregene. Li amo.)


PS
Il post "aneto e ricordi" lo rimando a domani. Vi aspetto!

1 commento:

  1. La contemplazione è figlia della disfatta.La mitezza pare sorreggerci, funambolo impossibile.La condivisione
    giusto, è la mitezza, la desistenza.Sinceri saluti Mauro Pierno.

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