venerdì 9 maggio 2014

E dentro gli occhi

E dentro gli occhi
formiche formiche formiche
formiche formiche

(Kakio Tomizawa 1902-1962)


Nel  Paese dove si legge poco, anzi, sempre meno, e dove scrivono tutti, la vita del "lettore" è veramente molto difficile. 
Il "lettore" è arrivato (ovvio) anche al Salone del Libro. Lo vedo aggirarsi tra gli stand delle case editrici, andare su e giù nei lunghi corridoi ex FIAT del Lingotto addobbati per l'occasione per i nuovi operai della lettura. Lo osservo. E' in fila ovunque. Per l'incontro, per l'autografo, per il bagno. 
Ma cosa  gli succede??? Lo vedo così così...

E' dura per il "lettore" districarsi in questa marea di titoli, è dura individuare dove si nasconda la letteratura!



(Salone con tappeto)

Eccolo lì! Lo vedete? Ohhh... Ci si è accasciato tra un cartonato di Cracco e un plastico della location dell'ultima saga di "GothamFurore". Tra le mani tremanti, serra sdraiato l'ultima uscita in vetta alla classifiche: "Mio figlio spiegato a mio figlio scritto con mio figlio".
Spazio! Dategli aria! Dagli occhi sgranati a spirale vede solo formiche, formiche e formiche.

Giace a miei piedi tramortito da psicoanalisti scrittori, cantanti scrittori, poliziotti scrittori, giornalisti scrittori, calciatori scrittori, politici scrittori, psicoanalisti scrittori, filosofi scrittori, cuochi scrittori, comici scrittori, magistrati scrittori, ricercati scrittori, affaristi scrittori, ex-grassi scrittori, preti scrittori...



1 commento:

  1. Uno sciopero della parola scritta. Auspico un fermo biologico. Rivediamo tutto.Ne rimarrà soltanto uno ,colui che non avrà pubblicato.Oppure riserve ,recinti per la lettura! Protettorari, permanenti: saloni per la mantecatura.Mauro pierno.

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