lunedì 17 febbraio 2014

Olimpiadi sotto la neve finta

L'uno nell'altro si specchiano
i verdi smaglianti
di due colline gemelle
(Mukai Kyorai 1651-1703)


Sono sette gli atleti dichiaratamente gay alle Olimpiadi invernali di Sochi dove la neve (pochissima!) non riesce a coprire la magagna delle discriminazioni sessuali. E mentre la medaglia d'oro per il pattinaggio sul ghiaccio Ireen Wust bacia la sua compagna sul podio, cadono fiocchi artificiali sulle piste. In rete ci si mobilita e questo spotdi cui suggerirei la visione anche ai pubblicitari dei vari mulinibianchibarilla, gira già da un paio di giorni.


Non girerà di sicuro questo effetto neve e non chiedetemi come ci sono riuscita! Sono ore che provo a replicarlo su altre foto...




Buona settimana  -un po'- zen a tutti!

2 commenti:

  1. E' uno spot furbo. La bellezza dei corpi esibita nella pubblicità si può solo guardare. Per buona parte degli uomini eterosessuali che guardano lo spot, un finale lesbico è molto più gratificante di un finale in cui la bella bacia un altro uomo. Niente di strano, in fondo: uno spot deve vendere. Dispiace pensare, però, che in Russia, anche negli anni 90, maggiori libertà e diritti siano arrivati dopo i marchi di fabbrica occidentali e la loro ideologia.
    Barilla deve affrettarsi.
    Buona settimana!

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  2. è vero, super furbo. ma sempre meglio di quelle famiglie imbalsamate e sorridenti che ci toccano introno alle 20. concordo anche sulla gratificazione maschile del finale, però un bel bacio così spiattellato male non fa.
    ciao e grazie di seguirmi con così tanta attenzione! bello!

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