venerdì 17 novembre 2017

Cielo


Preghiamo - il Cielo -
Chiacchieriamo - del Cielo -
Ci chiediamo - quando muoiono i Vicini -
A che ora in Cielo - fuggirono -
Chi li vide - Perché volano via?
È il Cielo un Luogo - una Volta Stellata - un Albero?
Lo sterile esercizio di ubicarlo è per Noi soli -
Per i Morti
Non c'è Geografia -
Ma Rango - Investitura - Epicentro -
Dove - l'Onnipresenza - si libra?
("Tutte le poesie" di Emily Dickinson)



Una poesia in memoria delle vittime della mafia. Oggi.
A che ora in Cielo - fuggirono -
Chi li vide - 

(Luogo-Volta-Alberi)







giovedì 16 novembre 2017

Partita


Sento cadere le pietre che abbiamo gettato,
Cristalline negli anni. Nella valle
Volano le azioni confuse dall’attimo
Gridando da cima a cima degli alberi, tacciono
Nell’aria più leggera del presente, planano
Come rondini da cima
A cima dei monti finché
Raggiungono l’altopiano più remoto
Lungo la frontiera con l’aldilà.
Là cadono
Le nostre azioni cristalline
Su nessun fondo,
Tranne noi stessi
("Le pietre" di Tomas Tranströmer)


L'Inno di Mameli risuona nello stadio. Mano sul cuore, un Tavecchio qualsiasi che per i calciatori di colore usa metafore con le banane (QUI) e un Berlusconi (QUI) di nuovo in campo, giocatori strapagati della medesima partita. 
Solo che non si riesce a cambiare canale.

(Frontiera con l'aldilà)





mercoledì 15 novembre 2017

Perché io valgo


Antonia è andata al supermercato
e sapete cosa ha trovato?
Ha trovato proprio di tutto:
uova, cipolle, cipria, prosciutto,
cose da bere e da mangiare,
cose per scrivere e per suonare,
per essere lieti, per essere tristi,
per cavalieri e per ciclisti,
per essere brutti, per essere belli
per cani, gatti, polli, fringuelli,
giochi, padelle, spade, confetti,
finestre, porte, camini e letti.
Solo una cosa non c’è: l’uscita.
E Antonia è dentro per tutta la vita!
("Al supermercato" di Roberto Piumini)


Cinquecento euro per un essere umano (QUI) fatto di un cervello, un cuore, due occhi - con tutto quello che hanno visto come optional - e una bocca. Tanto vale una vita al borsino del nuovo schiavismo.
E quel bambino ritrovato sotto a un treno al Brennero, solo e assiderato, allora, quanto vale (QUI)? Secondo un rapido calcolo, e visto che era mezzo morto, direi molto meno. Trecento al massimo.
E noi, qui al calduccio, quanto valiamo?


 (dopo la spesa)




lunedì 13 novembre 2017

DNA


Da molti anni mio padre
non ha più sete.
O forse dura tuttavia.
"Io berrei l'universo" diceva al tempo del fieno.
Era certo una sete esagerata,
una cosa da canto trentesimo
dell'Inferno o tredicesimo della
Liberata.

Non so figurarmi mio padre
in nessuno dei regni cosiddetti
d'oltretomba, non so fino a che punto
c'entri la sete, quella sua sete
di sceriffo insidiato da stanchezze 
mortali verso l'ora di cena
quando era meglio non venirlo a trovare,
non chiedergli nulla, lasciarlo riposare.
(Giorgio Orelli)


Scoprire che il poeta Giorgio Orelli è mio fratello e che quindi quell'uomo assetato è "anche" mio padre. 
E' appartenenza, è un'affinità letteraria. E' familiarità. E' somigliarsi. 
E' uno sguardo che diventa mio.
Una poesia: la mia prova del DNA.


(Passaggi sulla terra)

venerdì 10 novembre 2017

Teste e testate


La testa cade a piombo
e si slaccia
nel pomeriggio strappato
al pensiero
ogni maniglia si aprì, fece silenzio.
Noi fermiamo lì una guerra
con navi serene e gelide.
(da "Millimetri" di Milo De Angelis)


Non avrei mai scelto una poesia di Ezra Pound perché al suo "nero" preferisco un altro genere di tono. Ad esempio quella certa oscurità che respiro in questi versi di Milo De Angelis poeta capace di fermare una guerra con navi serene e gelide.


(Cartolina da Ostia)