mercoledì 9 novembre 2016

Trump-Clinton

Mentre la luce
cala, si spengono
anche le forze
(Momoko Kuroda 1938)

Ha vinto Trump. 
E Berlusconi sembra Mandela.


(Una visione del mondo)







martedì 8 novembre 2016

Eco di voce

Eco di voce
nella volta del cielo
luna velata
(Momoko Kuroda 1938)

Sì. L'influenza, unita a pigrizia e a masochismo, mi ha letteralmente divanata davanti alla televisione-delle-viteindiretta. 
Tra un opinionista e un vip - entrambi con lo stesso incarnato di cellophane- sfilavano i "collegamenti", i servizi esterni che punteggiano, lividi, la scaletta con gli ospiti. Vedo che terremoto e uragano hanno ben arricchito l'offerta solita a base di orfani e scomparsi. 
Bene, guardiamo, allora. Sono qui. Ecce homo.
Appare la madre della ragazza che si è tolta la vita per la vergogna di un video hard e che cercava ragioni, il senso di quanto sta vivendo. Come l'uragano, entriamo a forza nel suo salotto con le poltroncine in stile, dorate. È tutto in ordine, qui, sembra che ci voglia dire la madre. È tutto in ordine che può venire qualcuno, ma quel qualcuno siamo noi, sono io. La signora parlava, primissimo piano sugli occhi. Piangeranno? Piangeremo?

(clicca e leggi QUI)

Auguro alla madre di Tiziana Cantone la forza di Ilaria Cucchi, che è riuscita a farsi scudo della morte del fratello Stefano. Perché dietro quello scudo intravediamo una ragione di vita, una lotta che è diventata la nostra e, quando appaiono le foto della "sindone" della vita che fu di Stefano, lo scudo si para davanti i suoi occhi.
E dietro lo stesso scudo c'è anche una piazza vera e non più televisiva, piena di luci, ognuna accesa contro la tortura in carcere, una fiaccola di consapevolezza, una pagina facebook, un'attività di impegno costante...
Che da queste brutture, da queste tristezze, da queste miserie, possa nascere una ragione di vita, ho pensato cambiando canale e forse dicendo qualche parolaccia non ricordo più a chi.


("nella volta del cielo")


lunedì 7 novembre 2016

Tempi

Al sole del mattino
si rallegra
una lumaca
(Issa 1763-1827)

Un lunedì autunnale. 
Fuori la finestra tutti i tempi contemporaneamente: pioggia violenta, vento caldo e raffiche fredde, un tornado laziale di tutto rispetto gira con le sue spire verso il mare. L'Arno sembra quello di Rai Storia ma nella versione a colori, vicino l'argine la gente spazza l'acqua e bofonchia contro il governo. La terra continua a tremare.
Faccio colazione, il raffreddore sta passando. Il caffè bollente riempie la mia tazza preferita, mentre alla radio il giornalista mi offre compassato le notizie che legge a voce alta per me. Il suo tono pacato, la voce anziana dalle pronunce perfette e che riporta alla lunga carriera di diplomatico. Immagino cortesie, etichetta, frasi tra le righe, non detti. Competenze internazionali che durano da più di cinquanta anni e che continuano a leggere i tempi. Cappotti eleganti nella Russia povera che aspettava Putin.
Sto finendo il biscotto. Erdogan silenzioso, Trump che rumoreggia...
Questi i tempi, questo il clima.
Sto lumaca al massimo, penso, mentre la tazza va nel
(Visione dal guscio)



sabato 5 novembre 2016

Un po' felicità

Cielo d'autunno
quaggiù
San To Ka è felice con te
(Santōka 1882-1940)

Mi regalo un haiku da condividere con chi riesce a cogliere quell'attimo di una luce che dà felicità. Dura un attimo, è vero, ma è un po' felicità, "unpof" dico io. 
Si sente eccome! Ed è così bello pensarci e ripensarci quando si spegne.

(In biblioteca)
(Tra Marino Sinibaldi e Valerio Magrelli)

(Il Venerdì di Repubblica)

venerdì 4 novembre 2016

Radio Maria

Dalla campana
esce ronzando
una zanzara
(Issa 1763-1827)

Che il ronzìo di Radio Maria sia impossibile non sentirlo, è cosa nota, visto che in auto è più facile capire come va a finire un rosario che la frase di un intervistato qualsiasi. Tenti di riacciuffare il filo del discorso, magari dopo quella curva si sente meglio, macchè, non saprai mai quello che diceva, aspetta aspetta, il titolo della canzone che non ti ricordavi... mannaggia...niente da fare. Oppure il meteo, il giornale radio, che ne so. E amen.
Ma che facesse anche programmi comici proprio non lo sapevo! Pare infatti che abbiano detto, quelli di Radio Maria, che il terremoto sia stato un castigo divino per le coppie di fatto, offensive della famiglia e del matrimonio!
Avete capito bene, sì, un castigo divino a causa delle unioni civili, sì. (notizia QUI) 
Radio Maria meglio di Alto Gradimento, molto meglio. 

(Maritozzo. Specialità romana)