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lunedì 22 settembre 2014

Croci in mare

Se chiudo gli occhi -
allora mi scaldo 
ad un amore antico
(Hino Sōjō 1901-1956)



Sono state ritrovate lettere d'amore nelle tasche di alcuni migranti morti nel tentativo di raggiungere la costa (leggi notizia). Lettere mai spedite, portate addosso, sigillate nella plastica di un pacchetto di sigarette o in una bottiglietta. Ci raccontano l'unicità irripetibile di quell'uomo, quella speranza, quella storia d'amore, quella donna. 
Parole dolcissime che urlano, nella nostra indifferenza, tutto il dolore del mondo.

                                                                              (Vite)

giovedì 18 settembre 2014

Coming soon

Ma quella voce!
Mi volto a guardare 
il cielo che brucia.
(Yamaguchi Seishi 1901-1994)

"Fiamme di guerra" è il titolo dello spot in puro stile Hollywood che ISIS (leggi QUI) ha lanciato sulla rete con l'intento - sì, proprio quello - di farsi pubblicità. 
Montaggio serrato, miliziani con capelli al vento, esplosioni pazzesche, slow motion. Ecco, sugli effetti qualcuno proporrà una menzione speciale, se dovesse un giorno concorrere a qualche Oscar: nessuna controfigura e feriti tutti veri.
Spettatori di un mondo dove finzione e realtà non hanno più un confine, guardiamo attoniti questo "cielo che brucia" sul pc di casa.


(per il video clicca  QUI)

mercoledì 17 settembre 2014

Duello Giannini/Floris

Fatti l'uno per l'altro,
non litigate-
uccelli migratori.
(Issa 1763-1828)

Dopo aver migrato, l'uno dalla vice direzione di Repubblica l'altro dalla terza rete, Massimo Giannini e Giovanni Floris ieri sera hanno ufficialmente iniziato il duello televisivo degli ascolti.
Placido haiku, lenitivo come Lasonil, che dedico a chi stamattina si è svegliato con il pollice intorpidito dall'uso isterico del telecomando, nello strenuo tentativo di guardare le due trasmissioni insieme. Crozza e Benigni, sigle e studi televisivi, pizzetto e occhiali, Serracchiani e Prodi tutti mischiati nel delirio dello zapping. 
"Non litigate"! "Siete fatti l'uno per l'altro". 
Era così bello...


(Mentre a viale Mazzini contano i telespettatori)


E sull'umile Scalfari, meridiano tra meridiani e guarda caso ospite in studio -dove? quale? a che ora? non lo so!- leggi QUI!!!







giovedì 13 febbraio 2014

A lezione di haiku!

Un mangiatore di cachi
che amava gli haiku
così bisognerà ricordarsi di me
(Shiki 1867-1902)


Un po’ di grammatica: lo haiku è strutturato in  diciassette sillabe (5-7-5). La rima non esiste e il ritmo interno è ottenuto dal poeta con allitterazioni e ripetizioni - che purtroppo non si colgono se non si conosce il giapponese- e prevede sempre un riferimento preciso alla stagione (kigo).

Un po’ di storia: lo haiku probabilmente deriva da una una forma poetica in uso nel VII secolo detta waka (o tanka) di 31 sillabe divise in versi di 5-7-5-7 e 7 che poi si evolve nel renga, proprio del XII secolo, ovvero una composizione di argomento spesso giocoso, "a catena”, con più autori che completano il verso l’uno con l’altro.
Nel renga c'era un verso più importante degli altri, chiamato hokku, da cui deriverà successivamente lo haiku.
Sarà  il maestro Matsuo Bashō (1644-1694) a distillare ulteriormente questo componimento rendendolo la forma poetica zen per eccellenza.
E sarà Shiki (1869-1902) a renderlo una unità poetica a se stante, essenzialmente realistica e moderna.

Quindi, risalendo sui rami dello haiku, si scopre che deriva anche da un gioco letterario!

Vi propongo questa pagina dall’ultima raccolta poetica di Valerio Magrelli, uscita in questi giorni per Einaudi, dal titolo Il sangue amaro
Non riesco a individuare il kigo però …



venerdì 7 febbraio 2014

Bagarre e insulti in Parlamento


Nella taverna
la disputa scoppia di nuovo
luna velata
(Shiki 1867-1902)

Bagarre e insulti. Trivialità e minacce. Irrisione e violenza verbale. In Parlamento, sul web e sulle pagine dei quotidiani. 

Nel nostro tempo occidentale, dove tutto è permesso e le regole sembrano fatte per essere aggirate, appare maestosa una figura misconosciuta, il padre degli haiku moderni e il teorico del rigore e della metrica: Masaoka Tsunemori.



(Shiki in una foto pescata in rete)