Una trapunta coi fiocchi
sogno
casa mia
(Santōka 1882-1940)
sogno
casa mia
(Santōka 1882-1940)
Uscire di casa, strappandosi dalla luce azzurrina della nostra pigrizia, è sempre una scommessa. A Roma poi, dove per raggiungere una zona diversa dalla tua, in orario, devi fare calcoli astronomici (letteralmente: dall’astrolabio per navigare sul traffico alla sfera di cristallo per calcolare i pianeti che potrebbero influenzare i blocchi saturnini e i mercuriali cambi di percorso), è uno sforzo inane. Ma se lo spettacolo che alla fine hai raggiunto è bello, ti scopri talmente grato da dimenticare tutto, anche quella trapunta coi fiocchi. E torni sui tuoi passi più allegro, più ricco. Perché ti senti capito da qualcuno che non conoscevi ma che ha messo in scena, o dentro un film, qualcosa che risuona talmente bene in te da farti sentire meno solo.
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