Da qui si doveva cominciare: il cielo.
Finestra senza davanzale, telai, vetri.
Un'apertura e nulla più,
ma spalancata.
Non devo attendere una notte serena
nè alzare la testa,
per osservare il cielo.
L'ho dietro di me, sotto mano e sulle palpebre.
Il cielo mi avvolge ermeticamente
e mi solleva dal basso
Una poesia che sa di aria.
Sarebbe doloso l'incendio in cui hanno perso la vita tre
sorelline rom che vivevano in un camper parcheggiato su viale della Primavera a
Roma.
Ho sottolineato alcune parole che, isolate, suonerebbero diverse. Un trucco inutile per cambiare l'epilogo di questa storia, per forzare il destino di Elizabeth, Angelica e Francesca.(notizia QUI)
La figura del rom rappresenta l'inavvicinabile, l'oscuro, l'ingestibile.
Sono la nostra ombra, il nostro specchio deformante, i rom rappresentano quello che non vorremmo mai essere, le unghie sporche e i denti d'oro che non vorremmo mai avere.
La cultura rom richiede una sospensione del giudizio, se non ci sforziamo in questa direzione vincerà sempre il degrado, il razzismo e la paura.
Da qui si doveva cominciare: il cielo.
Il cielo mi avvolge ermeticamente
e mi solleva dal basso
(campo) |
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