venerdì 17 marzo 2017

La vicenda Minzolini e Santōka

Piove
sul mio villaggio 
cammino scalzo
(Santōka 1882-1940)


Piove sul mio villaggio. Governo ladro? (notizia QUI)
Il garantismo prima di tutto. E il rispetto per i diritti di ognuno. 
Ma anche il dovere di scansarsi un attimo, dimettendosi, per esempio. Il dovere di saltare un giro. 
Perché nel mio di villaggio - il paese delle confusioni, dove i magistrati si votano con la scheda elettorale, il Parlamento fornisce il cast ai talk televisivi, i partiti si scindono come cellule impazzite e si comunica da un blog agli elettori - ci vorrebbe, alla fine, solo un po' di spazio. E di respiro. 
Come nell'haiku di Santōka, con le sue aperture pur nell'esiguo perimetro formale, uno spazio capace di restituire un respiro. O meglio, un segnale. Di trasparenza.


(Ieri. Parlando di Santōka)







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