venerdì 27 gennaio 2017

Giornata della Memoria




QUI ABITO' GIOVANNI RE
MUSICO SOLDATO COSPIRATORE
CHE ALLE LIBERE ARMONIE DEL GIUSTO E DEL BELLO
ASCESE DALL'ORRENDO MARTIRIO
DEI CAMPI DI GERMANIA
Milano 1891- Lagenfeld 1945
(Milano, lapide in via Foppa)



Giovanni Re, chi eri? Il tuo nome era quello di una nota musicale o di un sovrano? Chi amavi?

Leggere con cura una lapide o i nomi incisi sull'ottone delle Stolpesteine - opera di memoria "diffusa" dell'artista Gunter Demning in diverse città tedesche ed europee, tra cui Roma - le "pietre d'inciampo", è la mia preghiera. Se sillabo i cognomi vale di più? Di Consiglio, Piperno, Spizzichino. E poi Ogliaro, Lattes e Girotti. Le date e i luoghi di nascita e di morte. Provare a contare i giorni conclusi in luoghi sinistri, troppo presto per una vita, mesi, anni, trascorsi fuori da quel portone che ho davanti, a un passo da me eppure così lontano, e che sa ancora di casa, di affetto, di abbracci.
Dedicare un minuto per leggere quelle iscrizioni, vale pregare così? Scansare un mozzicone o una foglia, tentare di ricordare a memoria almeno un cognome per ripeterlo dentro di sé per qualche passo, Della Seta, Piattelli, Levi. 
Mi "faccio inciampare" da quei sampietrini dorati, leggermente in rilievo, da quelle icone sacre, mi "faccio leggere" da quelle lapidi, ogni volta. 




(Trieste - Risiera di San Sabba - forno crematorio)










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