lunedì 30 marzo 2015

Primavera

Senza rumore
arriva la primavera
con un cielo pallido
(Issa 1763-1827)



Senza rumore. Devo ammetterlo. Tra le tante notizie con cui aprire la settimana, dovendo scegliere tra il clamore e il sussurro, non ho avuto dubbi. Scelgo sussurri, risatine e occhiolini. Quelli che, immagino, si saranno scambiati i centodieci emozionatissimi bambini nati in Italia da genitori stranieri, davanti al sindaco Pisapia quando ha consegnato, a ognuno di loro, un attestato di cittadinanza simbolica (notizia qui)
Simbolica, è vero. Ma di grande valore.
Un bel certificato che attesta la cittadinanza come un diritto costituzionale, politico e soprattutto umano, in uno Stato come il nostro dove si devono aspettare i diciotto anni per chiederla e poi altri due o tre per ottenerla. 
Vent'anni sono una vita. Un'altra vita. 
E siccome ne abbiamo una sola, ma possiamo immaginarla migliore, questo segnale concreto della giunta di Milano aggiunge alla normale quotidianità qualcosa di poetico.
E mi fa iniziare meglio la settimana, e mi piacerà ricordarmi dell'avvenimento milanese quando in TV passerà qualche leader di destra che urla cose a casaccio con faccia livida.
Evviva i centodieci piccoletti che guardano avanti, verso un mondo diverso!
Ci penseranno loro a proteggermi.


(senza rumore)









  

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