lunedì 23 marzo 2015

Close to me

Fiori di sera
anche quest'oggi
appartiene al passato
(Issa 1763-1828)




Capita che l'ascolto improvviso, e soprattutto inaspettato, di una vecchia canzone amata ci faccia sospendere repentinamente quello in cui eravamo intenti fino all'attimo prima, ci faccia alzare il volume a palla e magari ci induca a inconsulti controcanti. Capita, no? 
Ma non succede anche a voi di fare tutto questo con vecchie canzoni che, all'epoca della loro uscita, non vi dicevano nulla di nulla? E forse vi infastidivano anche un po'?

Non ero esattamente una gracile e ombrosa punketta anni ottanta che adorava i Cure, ma quando sento queste note oggi, quest'oggi che già appartiene al passato, mi ballano i piedi sotto la scrivania. E inizio a muovere la testa a ritmo, anzi, precisamente collo e mento in avanti. E, al momento tastiere, faccio anche il mimo con le dita per aria!
Ascoltato oggi, questo lontano "Close to me", lo sento così stranamente vicino a me. Vicino e così passato. 
Come un vecchio fiore di sera che ora mi suona incredibilmente zen, come queste tre righe del testo che forse non sarebbero dispiaciute neanche a Issa. Forse.

I never thought this day would end
I never thought tonight could ever be
This close to me














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