mi sentissi così bene
come dopo il bagno!
(Ryōkan 1758-1831)
I nostri poeti in cammino, primi cantori dei "nonluoghi", avrebbero sicuramente apprezzato l'iniziativa del gruppo Ferrovie Italiane che sta cedendo, gratuitamente, stazioni in disuso a chi le riqualifichi, restauri e progetti per esse attività socio-culturali (notizia QUI e QUI).
La notizia avrebbe fatto felici Issa, Santoka, Bashō e tutti i monaci zen che giravano su e giù per il Giappone (vedi le loro storie sul blog). Quanti haiku dedicati alle piccole soste, agli incontri casuali, alla solitudine di chi viaggia, al piacere di un po' di riposo o di un "bagno" caldo nelle stazioni termali giapponesi, annotati anche da Santoka o da Ryōkan!
Piccola, ma buona notizia.
(Matera. Che dirvi? A me questo vecchio ponte ferroviario sul nulla...non mi dispiace affatto!) |
A proposito di bagno, mi scopro avere dedicato a questo sacro luogo ben due post. Uno sulle terme giapponesi, gli onsen, con uno haiku di Santoka divertentissimo QUI , e il secondo sul "Saggio sul luogo tranquillo" di Peter Handke, che ancora vi consiglio, QUI.