lunedì 28 luglio 2014

Peonie

Quiete
in veranda, forbici
e peonie
(Natsume Soseki 1867 -1916)

Questo haiku di Soseki è la fotografia di un istante di beatitudine. Il coltissimo Soseki, porta attraverso cui sono entrata nella letteratura giapponese, fu amico di Shiki - da lui apprese la passione per gli haiku - fu romanziere di successo (QUI) e profondamente calato nella realtà lavorativa e accademica. La sua vita nevrotica e malinconica  la potete ritrovare in quel gran bel libro di Philip Forest di cui ho parlato tempo fa (tag) che si intitola "Sarinagara".

La quiete casalinga di questo haiku mi porta a segnalarvi il sito delle social street. Eccolo www.socialstreet.it. Vi troverete una piccola mappa di alcune strade italiane dove gli abitanti hanno deciso di socializzare tra loro. Tutto qui. Si parte dalla virtualità del gruppo su Facebook e si arriva alla realtà di un vicinato solidale e virtuoso, fatto di cose semplici e, tutto sommato, di poca fatica. Piccole cose che aiutano a vivere meglio, a sentirsi meno soli e a condividere.
In una società vessata dalla crisi e con un'idea di famiglia dai contorni sempre più sfumati, la social street mi sembra una gran bella idea. Quasi quasi ci provo anche io.


(Ehm... Mi scusi tanto, signor Bianchi! E' solo un po' d'acqua... Ok...Ok. Come dice? Ah. )
Conoscendosi un po' meglio, si eviterebbero quelle discussioni infinite sull'uscio di casa sui decibel dello stereo, quelle belle litigate per il parcheggio, quelle ritorsioni studiatissime e meschine, ovviamente anonime, che vanno dalle secchiate d'acqua alle polpette avvelenate per il cane incontinente. E poi le strusciate di chiavi sulla portiera, i grugniti al passaggio della signora rompiscatole, le ruote bucate della bici, bussare al soffitto con la scopa, fare finta di parlare al telefonino pur di non salutarsi, i finti svenimenti per la puzza di curry di "quegli strani che sono appena arrivati"...
Conoscendosi un po' meglio, si potrebbero organizzare piccoli incontri e scambiare due chiacchiere, un libro o la ricetta della parmigiana con quella del riso al curry di cui sopra, affidare il cane se dobbiamo stare via per un paio di giorni, abbassare lo stereo perché alla signora Pina le fa proprio saltare i nervi, regalare peonie appena recise a quella del piano di sotto a cui avete sempre innaffiato i panni stesi.

E cose così. Per una bella "quiete in veranda" ci vuole proprio poco.     

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