mercoledì 23 aprile 2014

In fila per il filler

La carne si fa sottile
e le ossa
più spesse.
(Hosai 1885-1927)


(Una "Cremaster" per le rughe, grazie)


In America stanno avantissimo! Altro che saggezza antica! Riflettevo sulla notiziola di alcune aziende che danno ai dipendenti come benefit buoni per la chirurgia estetica (leggila QUI).
E in Italia che succede?
  


In Italia, intanto, si sono liftate le farmacie...

Erano luoghi familiari e austeri, scaffali e cassetti custodivano le nostre medicine, noi ci misuravamo pressione e peso pudicamente nel retro.
Adesso niente mobilia e boiserie. Al loro posto luci, led, colori, offerte 3X2, specchi e design. In bella mostra filler, antirughe, perdi peso, schiaccia pancia, deodoranti, bibitoni, solari. E poi capsule, sieri, integratori ialuronici e pressurizzanti.
Chiedere un'aspirina (figuriamoci un misero salvavita o una squallida insulina) rende l'acquirente inviso come il tossico che rantolava verso la cassa negli anni ottanta

Nel vortice di una società di "scopabili for ever", gli acciacchi sanno di vecchio.  


(2 gocce sugli zigomi meglio dopo i pasti, a stomaco pieno)















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