venerdì 18 aprile 2025

Meteo


Si mescolano
il lago e il fiume
nella pioggia di primavera
(Yosa Buson 1716-1784)

L’haiku che ho scelto per il giornale, oltre a rendere poetico il meteo di questi giorni, mi offre qui l'occasione per far conoscere la storia del suo autore. Yosa Buson nacque nel 1716 in un minuscolo villaggio di campagna nella provincia di Settsu, Kema. Se tanti sono i monaci zen che sul loro taccuino di appunti usavano schizzare velocemente piccoli paesaggi, l'artista per eccellenza tra tutti i poeti resta lui. A vent'anni si trasferisce per studiare prima a Edo, l'odierna Tokyo e poi a Kyoto dove perfezionerà l'arte della pittura.

Leggendo i suoi haiku colpisce come riesca a sigillare il suo sentire e la sua capacità pittorica nei tre versi, fondendo la simbiosi armonica con il mondo con l’acquerello. 

D’ora in poi gli haiku di Yosa vi saranno più riconoscibili. Sono quelli dove si intravede, all'interno dei tre ku, la minuscola costruzione poetica in tutto simile alla disposizione che un pittore crea sul tavolo con gli oggetti da ritrarre.

Geometrie, colori, vuoti. La poesia è nella ciotola dove intingerà il pennello.




venerdì 4 aprile 2025

Haiku e ginnastica


Fra numerose
nuvole variopinte
il primo sole
(Natsume Sōseki 1867 - 1916)

Fra le nuvole della settimana, un po’ di sole. Su 7, magazine del Corriere, appare ogni settimana, tra le nuvole delle notizie più o meno variopinte, l’haiku. Lo scelgo tra i mille della mia libreria con grande cura, cercandolo affine alla stagione, ai tempi che viviamo, allo stato d’animo che condividiamo. Cercare ogni volta quei tre versi dalla suggestione giusta è un modo per fermarmi, pensare, per poi andarmene lontano immersa nelle mie connessioni, immaginando, ricordando. La mia ginnastica preferita.


                                                                               (palestra)
 

sabato 8 marzo 2025

8 marzo


Farfalle
sul cammino di una fanciulla -
davanti e dietro di lei
(Chyo Jo 1701-1775)

Molte poesie haiku si servono di immagini vacue e indefinite. Ma la monaca zen Chyo Jo qui usa le farfalle e i suoi versi si colorano subito, e si muovono pure sulla pagina, incedendo leggeri verso di voi.
In questi giorni neri il mio augurio, care lettrici, vi arrivi pieno di colori.

                                                                          (talismano)



giovedì 6 marzo 2025

La voce di Bruno Pizzul



Presto l’orecchio 
al merlo chiacchierone
- rose in giardino

(Sono Uchida 1924-2009)




Il mistero di alcune voci che resistono nel tempo e che galleggiano nitide nella memoria superando anche la morte, mi ha sempre fatto pensare. È come se nella loro grana invisibile, eterea, resistesse una specifica fisicità calda e palpitante che ancora rilascia un’eco familiare. Così anche per Bruno Pizzul, uno di casa dentro di noi.

                                                                            (Silenzio)






venerdì 21 febbraio 2025

Post it


Tra gli spettatori
nessuno ha il viso
più bello della luna
(Bashō 1644-1694)

Ok, la luna è più bella ma chi mi segue non è male per niente! E quindi un GRAZIE per esserci, per fare comunità insieme in radio, alle presentazioni, ai festival. “Le mie cose preferite” continuano il loro viaggetto sotto la luna come faceva qualche secolo fa Bashō, il poeta-samurai, appuntandosi incontri, luoghi e sensazioni sul quaderno. Molto più modestamente ho qualche foto per ricordarmi i momenti belli passati insieme che metto qui. A proposito, il prossimo appuntamento a Firenze sarà il 1 marzo per il Festival Testo. Vi aspetto!