Escono senza pensarci
e raccolgono felci.
Vecchi coniugi
(Kawabata Bōsha 1897-1941)
Belli, eh? Quando vi vedo per strada vorrei abbracciarvi. Corrervi incontro, farvi i complimenti, darvi un premio, una medaglia. Bravi! Ce l'avete fatta! Avete superato tutto e tutti, dimenticato tradimenti e i piccoli soprusi quotidiani di antiche suocere petulanti e giovani nipoti saputi. Avete avvicinato i lembi delle vostre diverse inclinazioni che vi portavano uno di qua, una di là. Bravi, amici che non conosco e che invidio. Invidio la vostra felicità semplice, i vostri passi più brevi per aspettare l'altro, la vostra piccola pausa in mezzo alla passeggiata insieme, vorrei fare due passi con voi, posso portare io il sacchetto del supermercato. Ascolterei il vostro silenzio e le vostre parole, i nomi di figli e nipoti che non ho mai visto e che invidio perchè vi sanno insieme. Bravi, amici miei che non conoscerò mai e che guardo, sapendo tutto di voi.
Ciao.
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(Strada lunga) |
Si parla
del prezzo delle mele
prese in mano
(Hino Sojo 1901-1956)
- E lei, signora, quale banco di frutta sceglie? Dove vendono la verdura più buona e non sono ladri? E dove compra i suoi vestiti, e la carne? E, mi dica, mi dica, in che ristorante va? E il prezzo delle mele?
Se qualcuno mi ponesse queste domande - nessuno l'ha mai fatto!!! - risponderei con la mia regola aurea: vado nei posti che mi piacciono. Il criterio che seguo per preferire un esercizio all'altro è molto pragmatico, molto razionale, tipico da me: l'empatia.
Banco di frutta e verdura: se quelli che individuo come i padroni, trattano bene i ragazzi extracomunitari che vi lavorano, è un banco dove si scherza tra un chilo di carciofi e mezzo di ricotta, e abbonda la complicità e non lo schiavismo... È il mio.
Ristoranti, pizzeria e parrucchiere: poche chiacchiere e ricevuta fiscale? Vado lì.
Articoli per la casa, ferramenta: sorridono a chi entra? Una lampadina, grazie.
Macellaio: non ha al collo una catenina con il simboletto FUAN? Tre etti di macinato.
Bar: non ci sono slot machine? Cappuccino e cornetto, grazie!!!
Non risparmierò, non prenderò i prodotti migliori ma a me va benissimo così.
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(€mpatia) |
Freddo.
Il rumore dell'acqua
si è posato sul guanciale.
(Shiki 1867-1902)
È passato un anno esatto da un naufragio in cui perirono novecentocinquanta persone (vedi il mio vecchio post) ed è di ieri la notizia di un altro. L'ennesimo.
Non disturbiamo l'Europa che dorme su un morbido guanciale, il rumore dell'acqua è lontano dalle sue finestre, e il freddo, che arriva fino a Shiki, non turba affatto i suoi sogni di arpia decrepita.
Shhhhhh!
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(Via dall'Austria) |
La giornata di ieri è finita
anche quella di oggi se ne va -
la primavera s'allontana
(Yosa Buson 1715-1783)
Dopo ampie e approfondite riflessioni ho convintamente votato NI.
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(Seggio) |
Con la prima brina
chissà cosa sogneranno
nelle barche?
(Takarai Kikaku 1661-1707)
Mentre i barconi premono sulle nostre coste con il loro carico di sogni e di dolore e l'Austria è pronta a chiudere il Brennero per impedire il passaggio di extracomunitari, apprendo che "salvinata" è diventato un vero e proprio lemma con tanto di definizione sulla Treccani (QUI).
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(lingua italiana) |