lunedì 3 aprile 2017

Bocca all'ingiù :-(


A stento si dilegua
con tutta la fatica
che le costa,
debole come un male,
l'ostilità dell'ombra
(da "Partita" di Francesco Scarabicchi)



"Erano qui, sono appena andati via!"
O quando si sceglie nel menù proprio quel piatto che "ne era rimasta una sola porzione, mi spiace". O quel vestito che ti ha fatto frenare davanti alla vetrina, fichissimo e da indimenticabile, "c'è solo una 40".
Canto quei momenti - quell'incontro mancato, quel vestito, quella porzione di lasagna - di epifanie al contrario, di sparizioni fulminee ma comunque consolabili.
"Avanti i numeri pari" ma ho quello dispari, il gesto gentile che non è per me, un sms che non arriva. O le pizze, calde e fumanti e col basilico sopra, che atterrano sugli altri tavoli. 
Canto quegli attimi di bocca all'ingiù - se eravamo piccoli avremmo frignato per un po' con un piantino senza lacrime - canto quelle piccole crepe di delusione.
Una rughetta in mezzo alla fronte, verso il basso, verso la punta delle scarpe me le contiene tutte.
L'ostilità dell'ombra
Datemi un minuto. Uno solo. Che mi passa.


(buddismo di periferia)







    

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