lunedì 20 febbraio 2017

PD all'asilo


Io vo... tu vai... si va...
Ma non chiedere dove
ti direbbero una bugia:
dove non si sa.
E' tanto bello quando uno va.
Io vo... tu vai... si va...
perchè soltanto andare
in un mondo di ciechi
è la felicità.
("Movimento" di Aldo Palazzeschi)


Dove se ne stia andando, il partito democratico insieme ai suoi dirigenti, non si capisce da un po' di tempo. Io vo... tu vai... si va... suona come una vecchia poesia delle elementari, come quel gioco dell'asilo, che in qualche regione si chiama "uno, due, tre, stella!", dove bisogna stare fermi e muoversi solo quando il compagno, girato dall'altra parte, non ti guarda. Dove non si sa. E' tanto bello quando uno va dice il poeta...

Al contrario, a Piacenza non ci si muove, anzi, si sta tutti insieme e pure nella stessa stanza. 
È nata una struttura e, vi giuro, alla sola lettura della notizia (QUI) mi sono commossa (quando qualcosa va per il suo verso, ormai, è solo commovente), dove bambini e anziani dai tre ai novanta anni passano qualche ora insieme. Preparano una torta, ascoltano una favola, cantano una canzone. Piccole cose. Soprattutto imparano, insieme, a non temere il lupo cattivo o la vecchiaia.
"Le esigenze di un anziano e di un bambino sono simili", avranno pensato gli ideatori - geni veri - "un po' di affetto, un po' di attenzione, un posto accogliente dove stare, cose così". Cose semplici.
E attraverso questo micro esempio di civiltà, anche noi qui, adulti presi dalle nostre cose, apprendiamo il significato profondo di parole come "società", "solidarietà", "esempio", "progetto comune", 
Un asilo che sarebbe bello che venisse frequentato da una classe politica di siffatta statura e dal rancoroso popolodelweb.
L'asilo piacentIno, vero progetto politico senza tanto clamore, piccolo talismano per affrontare la settimana, che vi offro. Con tutto il mio cuore.

(sorpresa nel traffico)

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