martedì 1 novembre 2016

Santi e morti

Mangiando pesche
fumando sigarette
viaggio da sola
(Hoshino Tasuko 1903-1984)


Ognissanti e Ognimmorti, giorni dedicati che tendo a confondere l'uno con l'altro. Quale viene prima, quale dopo?

Mi piacerebbe fumare ma non ne ho il coraggio. L'ho fatto, anni e anni fa, ma non vale, fumavo solo per darmi un tono, uguale identica a quelle ragazzine che vedo in giro adesso dopo trentanni, quelle con i capelli sciolti lunghissimi e morbidi. 
Vorrei poter dire anche io "Marlboro dure, grazie" o "Due pacchetti" come facevano i grandi, laggiù nel tempo, i miei nonni, i miei zii con le  loro "MS", gli accendini d'argento e il portacenere da svuotare che poi puzza la stanza.
Fumo che se ne è andato via, volato. Azzurrino, con mio padre dentro. Cenere. Quei cappotti e quei divani, i pomeriggi di cui so ancora l'odore.

I miei santi, i miei morti, mentre io continuo a viaggiare.

Amo il fumo di quegli anni passati, le dita ingiallite come i denti, come le coste dei libri. Ora è tutto bianco.
Nessuno fuma più, qui dentro? Apro la finestra, voglio respirare un po' di quel fumo.

(Lassù)





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