lunedì 13 ottobre 2014

Samurai

Alla farfalla propongo 
di essere mia compagna 
di viaggio
(Shiki 1867-1902)



Le notizie piccole non fanno rumore, capitano per caso sullo schermo del computer. Mi sono imbattuta in questa storia così, distrattamente, ma mi ha centrato il cuore come una lama. Ora che ci penso, non è neanche una notizia.  Un padre, nella sua macchina parcheggiata di fronte la scuola, aspetta la figlia disabile. Potrebbe aver bisogno di lui, vuole che lei sappia che è lì sotto. E che stia tranquilla, che si senta amata e attesa quando uscirà. Tutti i giorni. Giorno dopo giorno. 
Leggete questa grande storia d'amore QUI la cui URL, che copio e incollo, la archivia con la fredda dicitura "news - scuola - disabili". 


Il monaco zen Shiki, leggi QUI, che discendeva da una famiglia di samurai, era un guerriero proprio come questo padre che si tempra nell'attesa, che conosce la solitudine e che vigila sulle sue emozioni. 
Tutto il caos - scomposto, aggressivo, smandrappato - rimane fuori dal finestrino.
Entrambi sono soli e fieri. Silenziosi. 
Samurai della quotidianità.


(Samurai in viaggio)






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